Diritti umani

8 marzo 2020: Giornata Internazionale della Donna: “Senza la Donna non c’è Salvezza”.

Written by francesca

L’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, in sintonia e sinergia con il cammino tracciato dalla Chiesa Cattolica, da sempre opera nel mondo per l’empowerment della donna  sottolineando la sua centralità nello sviluppo economico e sociale di una comunità.

Le FMA sono convinte di quanto affermato da Papa Francesco nella sua prima omelia del 2020 “Se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, dobbiamo ripartire dalla donna. Da lei, donna, è sorta la salvezza (in quanto Dio ha scelto di incarnarsi nel grembo di una donna) e dunque non c’è salvezza senza la donna”.

Alla luce di questo, le FMA si sono attivate per il raggiungimento della parità di genere attraverso attività di varia natura promosse da associazioni create proprio dallo stesso Istituto delle FMA.

Un esempio significativo è il progetto promosso dal VIDES Internazionale in India, “’Empowerment of Women with knowledge and skills to end gender-based violence in Tamil Nadu”, che ha come obiettivo la prevenzione delle violenza di genere attraverso la promozione dell’empowerment della donna grazie alla realizzazione di corsi professionali e grazie a  campagne di sensibilizzazione rivolte agli uomini e agli studenti delle scuole.

Accanto a questi progetti di sviluppo, la Fondazione FVGS Onlus da anni opera, attraverso il Sostegno a Distanza, a favore delle bambine in Africa, Asia, America Latina ed Europa per garantire loro il diritto allo studio, all’alimentazione, all’assistenza sanitaria e al gioco.

Allo stesso tempo l’IIMA (Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice) e il VIDES Internazionale il 25 settembre 2019 hanno realizzato, durante il Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra, un Side Event dal tema “Buone pratiche di protezione e partecipazione giovanile attraverso l’educazione ai Diritti Umani” sottolineando  il loro impegno nel prevenire e combattere l’abbandono scolastico, l’abuso, il lavoro minorile e i matrimoni precoci.

Inoltre, le FMA, insieme al VIDES Internazionale e ai giovani del VIDES Canada, partecipano alla Commissione ONU sulla Condizione della Donna che si svolge ogni anno a New York mosse dalla convinzione che, come ha affermato Papa Francesco se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, dobbiamo garantire la dignità di ogni donna”.

Il 2020 sarà un anno fondamentale per promuovere l’uguaglianza di genere in tutto il mondo poiché la comunità internazionale farà un’analisi dei progressi compiuti per i diritti delle donne a 25 anni dalla Dichiarazione di Pechino, riconosciuta come il piano d’azione più rilevante per l’empowerment delle donne e delle ragazze. Inoltre, quest’anno ricorrono i 20 anni della risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulle donne, la pace e la sicurezza ed il 10 ° anniversario dell’istituzione dell’UN Women.

Tutti questi anniversari saranno sicuramente un momento importante di riflessione sui progressi raggiunti nel difficile cammino dell’affermazione dei diritti delle donne che si sta dimostrando molto lento in tutti i campi. Enormi ostacoli rimangono nelle leggi dei Paesi e nella cultura. Le donne e le ragazze continuano ad avere meno opportunità, a lavorare di più e guadagnare di meno,  ad assumersi il peso del lavoro domestico ed assistenziale  non retribuito ed a essere vittime di varie forme di violenza a casa e negli spazi pubblici.

Proprio per arginare questo divario di genere, tra i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU,  il 5° è dedicato all’uguaglianza di genere e all’empowerment di donne e ragazze.

I am Generation Equality: Realizing Women’s Rights è il tema che le Nazioni Unite hanno scelto per la Giornata Internazionale della Donna del 2020, tema in accordo con il costante operato delle FMA per la parità di genere.

In questo 8 marzo, quindi, le Figlie di Maria Ausiliatrice e tutte le associazioni ad esse collegate ribadiscono il loro impegno per l’empowerment delle donne in sintonia con   quanto affermato da Papa Francesco: La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò, una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera”.

 

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