Volontariato

La Casa Generalizia accoglie i volontari VIDES Internazionale 2014. Volontari pronti alla Missione, in una Casa che si apre all’Amore

Entusiasmo giovane, acqua fresca, è entrato nella Casa Generalizia delle FMA, che dal 2 al 4 maggio scorsi, a Roma, ha accolto i volontari VIDES all’ultimo step della loro formazione pre-partenza. Per l’occasione, si è scelto di aprire loro la sala capitolare quasi a rendere tangibile il tema del prossimo Capitolo Generale, “Essere con i giovani casa che evangelizza” che verrà affrontato nella stessa sala.
L’incontro, parte del percorso formativo del VIDES Internazionale 2013-2014: “Volontariato per l’Empowerment dei Giovani”, è stato animato e seguito da Sr. Leonor Salazar e accompagnato da Sr. Maria Luisa Miranda, responsabile dell’Ambito Famiglia Salesiana. Dopo mesi di cammino insieme, è arrivato il momento: “Vi mandiamo come Messaggeri, ambasciatori dell’Amore”. Anfora di Grazia, perla di Valore, girotondo di unione fraterna.
Nella bellezza di un Magnificat. Sì, perché la Gioia, se vissuta insieme, si moltiplica e diventa feconda. E anche stavolta, il mondo si è riunito al ritmo di cuori che battono, tra esperienze passate e avventure future: Zambia, Angola, Bolivia, Brasile, Filippine, Sud Sudan, Etiopia, Nicaragua, Panama, Messico, India. Tutti cacciatori instancabili di Significato e di Sogni. La Parola si spezza e diventa Pane, e così camminiamo insieme ai discepoli di Emmaus, con molte certezze, ma spesso vittime di dubbi, perplessità, interrogativi e desideri. E seminiamo, e raccogliamo, e inciampiamo, e dubitiamo, e cadiamo, e ci rialziamo. E scopriamo l’Amore negli occhi del fratello e nel Suo volto riconosciamo il Cristo, Padre e compagno di viaggio. Anche quando ci sentiamo schiacciati dal peso di questa povertà che spaventa, che ferisce e umilia.

Molte voci hanno aiutato i volontari lungo i tre giorni a preparare la valigia del cuore, toccando vari temi: il ruolo del volontario VIDES; l’approccio educativo salesiano; i fondamenti della dignità umana; l’assistenza sulle procedure della partenza; il diritto alla pace; l’educazione ai Diritti Umani, processo cognitivo permanente e fondamento di ogni azione d’aiuto, perché prendere e far prendere coscienza dei propri diritti sono il primo passo verso la crescita e lo sviluppo. E poi ancora l’incontro con una psicoterapeuta, esperta in psicologia dell’emergenza e volontaria della Croce Rossa, che ha tracciato la linea sottile tra Bisogno e Motivazione, passando poi per il diritto al gioco e un’infarinatura di tecniche di primo soccorso. Il Bisogno è la mancanza di qualcosa, una lacuna da colmare, un vuoto da riempire. La Motivazione è la spinta autentica che senti dentro, quella che ti proietta all’amore, che ti ancora alla Speranza.
Condividere le emozioni, aiuta a viverle meglio, per essere sempre pronti a rispondere a quel “ma chi te lo fa fare?” con un “sono un lanciatore di stelle”.

Il volontariato ti rivoluziona la vita, ti disordina l’esistenza, mentre resti affascinato dall’Amore che nasce quando una mano si tende all’aiuto. Il volontario non si lascia rubare la speranza, vive la solidarietà come ricerca di senso, crede con tutto se stesso nell’organizzazione di cui è parte, di cui diventa mani, occhi, cuore.

Perché la forza del VIDES Internazionale sta nel carisma di chi l’ha voluto, costruito e curato, sta nell’eroismo di chi continua, instancabile, a guidarlo, sta nell’entusiasmo di chi collabora, con dedizione, a questo progetto mondiale d’Amore. Ecco il vero significato dell’empowerment dei giovani: abbiate il coraggio di mettervi in gioco, di fare la vostra parte, con coraggio e umiltà. Aspirate alle cose grandi! Casa Generalizia ha aperto le sue porte ai giovani, che si sono sentiti accolti, voluti, amati e sostenuti. Mai soli, dentro la grande e bellissima famiglia salesiana.

La grande Benedizione ricevuta in quest’occasione è stata l’incontro con la Madre Generale, Madre Yvonne, che ha portato l’abbraccio di tutte le FMA ai volontari, per accoglierli in una famiglia che appartiene loro e a cui loro appartengono. Un evento straordinario, un Dono speciale. Grazia. Con dolcezza materna ha fatto sentire la sua presenza che li accompagna lungo il cammino, attenta al nome che contiene la Storia di ciascuno.
“Fate della vostra vita qualcosa di grande, non lasciatevi imprigionare dal piccolo. La Speranza vi cresca dentro. Qualcuno vi sta chiedendo di donare qualcosa di voi e ha messo questo desiderio nel vostro cuore. La vera sfida è non perdere ciò che si è scoperto in missione, ma farlo fruttificare”. La Madre ha lanciato un messaggio chiaro. Abbiate un cuore grande, grande come il mondo!

“Partire è uscire da sé.
Partire è smetterla di girare in tondo, intorno a noi.
Partire non è lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo mondo a cui apparteniamo.
Partire è innanzitutto aprirci agli altri.
Partire è mettersi in marcia, è andare verso qualcosa, è andare verso l’Altro.
Beato chi si sente eternamente in viaggio” (Dom Helder Camera).

L’augurio di Sr. Leonor è suonato molto chiaro: lasciatevi cambiare da quella Terra che bacerete e dall’Altro che diventerà parte di voi. Riceverete Ricchezza, raccoglierete Bellezza.

Emanuela Di Paola 

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